La chiesa cattolica Lacrime del Signore russo comunemente esattamente così, ma in realtà si chiama ancora драматичнее – Dominus Flevit. Tradotto dal latino, significa «il Signore pianse». Il titolo rimanda a un episodio descritto l'evangelista Luca, in cui Gesù piange il destino di Gerusalemme.
Luca racconta che cosa è accaduto questo, quando Gesù въезжал a Gerusalemme su un asino. Ha salutato la sua entusiasta, sotto gli zoccoli dell'asino gettando i vestiti, i discepoli forte di lodare Dio per tutto виденные loro meraviglie. Ma quando si avvicinarono alla città, e Gesù, fissando su di lui, pianse e disse: «Verranno su di te dei giorni, quando i tuoi nemici обложат te окопами e sono te e ti stringeranno da ogni parte, e abbatteranno i tuoi figli dentro di te, e non lasceranno in te pietra su pietra» (Lc 19: 43-44). Dopo circa quaranta anni, nel 70, e fu così – le legioni romane bruciato il Tempio e raso al suolo la città con la terra.
La tradizione ritiene che Gesù profetizzò sul versante occidentale degli Ulivi (Olio) di montagna. Qui, nel 1955, fu costruita una piccola chiesa del Dominus Flevit. Ha costruito il suo Antonio Барлуччи – italiano frate francescano, ha lavorato per molti edifici in Terra Santa.
Arrivare qui è possibile su un ripido sentiero dalla cima del monte degli Ulivi o in basso, a lato della basilica di Lotta. La strada è difficile, ma il risultato vale la pena di tanto sforzo.
Chiesa del Dominus Flevit, costruita in forma di lacrime, un aspetto insolito. Vale la pena di lei sulle rovine di una cappella bizantina del V secolo, frammenti di un antico pavimento si può vedere a sinistra dell'ingresso, tra cui una molto bella classico mosaico raffigurante frutta e fiori. Durante la costruzione sono stati trovati anche grotte funerarie del periodo del Secondo Tempio, con decine di pietra sepolcri (di solito ai visitatori è permesso di esplorare le grotte).
Mosaico sull'altare, a prima vista sembra strano – raffigura un pollo, раскрывшая le ali sopra i polli. Questa figura ad un altro episodio del Vangelo di Luca, le parole di Gesù: «gerusalemme, Gerusalemme! Gerusalemme! che uccidi i profeti e lapidi inviati a te! quante volte Ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa vi è lasciata deserta» (Lc 13:34-35).
Dietro l'altare maggiore si trova una grande finestra con vista sulla città Vecchia. Si può immaginare che visto da questo punto di Gesù, uno che pianga sua Gerusalemme: case, palazzi; in primo piano, ovviamente, un enorme Tempio maestoso (dove è ora brilla la Cupola della Roccia). Ma, guardando una bella città, Ha прозревал altri dipinti: низверженные torri, edifici distrutti, il restante dal Tempio di ceneri, migliaia di morti e migliaia di profughi sparsi tra gli altri popoli. Ecco perché, pieno di tristezza, il Signore pianse.
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